Daniele era una preda ambita per gli insegnanti di religione delle elementari, perchè suppongo che convertire un bambino di 6 anni faccia punti presso il Signore e forse anche presso le gerarchie ecclesiaste, non so. D’altra parte lui è sempre stato assolutamente favorevole a venire ambito e quindi ha frequentato per 5 anni l’ora di religione con reciproca soddisfazione, sua e della sua maestra. La maestra ci teneva moltissimo a far vedere che tutto quello che si dice sull’integralismo cattolico è una menzogna e che lei era perfettamente in grado di rispettare una scelta diversa, così Daniele arrivava a casa con biglietti di questo tipo:" Vorrei chiederLe se Suo figlio può fare l’asino nella recita natalizia". "Dille che mi sento discriminato e voglio fare Gesù" , risposta di Daniele.
Comunque l’insegnamento della religione cattolica alle elementari consiste essenzialmente nel colorare con i Colori della Vita: arancio, giallo e rosso. Tra una Liguria ed un Molise ho colorato infiniti disegni con I Colori della Vita poichè Daniele ha sempre aderito segretamente ad una religione misconosciuta che vieta l’uso delle matite colorate ed io anche se non ci credo la rispetto.
La faccenda si è svolta con una certa tranquillità fino al momento del "Colora con i Colori della Vita il seguente disegno". Il disegno rappresentava un gruppo di bambini festanti e sorridenti con sotto la didascalia Noi abbiamo incontrato Gesù! e, sull’altra estremità del foglio, un tristissimo bambino solitario (che doveva essere colorato di marrone) , senza nemmeno una didascalia che dicesse Io non sono stato invitato al droga party. Ora che Daniele non fosse una bambino Marrone, era abbastanza evidente a tutti, compagni di classe compresi…che hanno inziato a nutrire dei dubbi sulla veridicità dei Colori della Vita. I bambini, quando hanno dei dubbi, chiedono, giustamente.  Le maestre e le mamme si incazzano, altrettanto giustamente. Sono spariti i disegni con i Colori della Vita, e nessuno ci ha mai nemmeno mandato un mazzo di fiori per ringraziarci.