Rileggevo il post sulla felicità della mia amica Marina di Addioallebionde, stamattina. Io ho un’indole emotiva portata agli eccessi e più altalenante del  prezzo della lattuga ed anche una certa propensione al drammatico, ma poi c’è questa parte di me goffa e maldestra e frivola che vanifica tutti i miei sforzi di essere un grande personaggio tragico. Io mi stufo ad essere infelice, questa è la verità. Il dolore, più che distruggermi o sfinirmi, mi annoia. Appiattisce tutto, ovatta, sussurra. Magari sono solo una persona superficiale, non lo so. Ma ho paura di quelle persone che si portano addosso la vita come fosse la gobba di Leopardi.  Io lo chiamo incanto, Daniele meraviglia. E’ quella cosa che ti fa girare in su gli angoli della bocca anche se non sai perchè. Felicità è un termine che non adopero spesso, è un po’ pomposo e mi intimidisce e non so maneggiarlo bene. Però sì ecco, penso che l’ultima volta che sono stata felice sia stata ieri:)