Domani farò la mia danza di fine dell’estate, l’aria è tornata ad avere un odore normale e le giornate una durata accettabile ed io mi sono comperata una maglia di lana viola. La gente ha smesso di parlare delle cose stupide estive ed ha ricominciato a parlare delle cose stupide autunnali, con mio grande sollievo. Le signore hanno ricominciato a cercare su google presine ad uncinetto anzichè "come mai con i pantaloncini corti sembro una balena arenata", segno che le persone lentamente rinsaviscono e tornano alle cose importanti della vita. Io apprendo cos’è la vacatio legis, perchè gli autobus hanno le uscite su un solo lato e la difficoltà di decodificare correttamente i messaggi sessuali: chiunque abbia la possibilità di passare un po’ di tempo con Fry si rende immediatamente conto dell’inutilità della Piccole Guide Scientifiche di Focus e di come esse mentano. Fry sostiene di avere imparato da me il cinismo disincantato ed una certa insofferenza verso le melensaggini altrui, ma entrambi abbiamo i moleskin pieni di piumette, biglietti dell’autobus tessere di puzzle e tovagliolini usati ed un semplice giro in libreria può diventare un pellegrinaggio per tutti e due. Condividiamo un’idea di delicatezza un po’ inusuale e per questo non spesso capita, e soprattutto tenuta prudentemente al sicuro dalla sciatteria altrui.  Il pudore è qualcosa di molto lontano dal non scrivere su un blog o dalla riservatezza maniacale che ti fa mettere il pin al cellulare, è un’accortezza a prescindere dalle conseguenze e dagli sgurdi indiscreti, è un regalo di unicità che si scontra con l’efficenza ed il pragmatismo. C’è in giro un appiattimento ed un’uniformizzazione di ogni cosa che avvilisce e vanifica, ma nessuno sembra rendersene conto.  I possessivi imbarazzano e sono costosi, meglio qualcosa di intercambiabile, un capo insignificante ma pratico che può essere indossato su tutto ed in ogni circostanza. Accorgersene non è cinismo, ma legittima difesa.