Mattina di Natale, già. Tutti ci accingono di buon grado a fare i bravi ragazzi, interminabili pranzi con i parenti, scambio di regali con gridolini di pragmatica, dicorsi ripetuti identici di anno in anno. Tutti vorrebbero essere da un’altra parte, ma non ci sono. Natale con i tuoi, prescrive il proverbio, ma mica dice che puoi scegliere chi siano questi tuoi, il che dimostra la pericolosità dei possessivi. Io che ho sempre amato il Natale come amo tutti i rituali me ne invento uno nella mia testa, nel quale ho un lungo vestito viola ed i piedi scalzi. La mia me stessa, col suo regalo nuovo stretto tra le mani, si lascia docilmente trascinare qua e là e non protesta.
Buon Natale.