Chissà perchè non capita mai una persona che dice oh, io sono egoista, insensibile ed anche un po' ipocrita e non mi spregio di essere opportunista, di tanto in tanto; inoltre nei test che animale sei? risulto paguro.
Forse questa faccenda dell'autostima non mi sembrerebbe la pagliacciata che mi sembra se mi succedesse di incontrare qualcuno che non fosse intimamente convinto di essere meglio di una velina, troppo sincero, troppo altruista, troppo ingenuo. 
Che poi non capisco: autostima dovrebbe significare valutazione che una persona fa di se stessa, no? Ed uno sarà pur capace di valutare i suoi risultati da solo.  E sarà la persona più adatta a verificare se i suoi obiettivi sono stati raggiunti, i suoi principi rispettati eccetera eccetera; se uno ha bisogno che siano gli altri a dirgli brava cleo, che brava, brava, magari c'è qualcosa che non funziona.  
Non che io neghi l'importanza del feed back, intendiamoci, è solo che mi pare che la gente adotti dei criteri un po' illogici. 
Poniamo che l'approvazione altrui dipenda da quanto impiego a correre i 100 m; intanto dovrei decidere se a me importa di correrli ed in quanto. Se mi importa e lo faccio ed il risultato è bradipo, che c'entra l'autostima? Perchè devo frignare che nessuno mi chiama freccia? 
Non mi irrita il concetto di autostima, mi irrita che le persone sottindendano sempre alta autostima e che la considerino qualcosa di simile all'anima, che tutti devono avere per il solo fatto di esistere. Conosco un sacco di persone la cui bassa autostima denota se non altro una certa oggettività di giudizio e ci andrei anche cauta con questa fissazione di curarla come fosse una malattia.