La mia borsa di lana mi aveva seguita nelle strade di Firenze, nei boschi e nei bar, sui sedili di un'automobile e sui gradini della piazza, a casa di Maxi mentre studiavo tedesco e sul ponte quando mi fermavo un momento prima di tornare a casa. 
Era un talismano e te l'avevo prestata perchè facesse quello che fanno i talismani. Poi lei, occhietti piccoli e brutta pelle, ha detto che l'avevi buttata via, perchè è così che sono le persone da poco, un po' stupide. E del tutto incapaci di accettare che esistano cose che non possono comprendere. 
Persone per le quali lealtà ed onore sono concetti vetusti che meritano appena una smorfietta e che non capiranno mai che è per questo che la loro vità è così mediocre ed incolore. 
Persone incapaci di essere buone o cattive, sincere o bugiarde, belle o brutte, immobilizzate in un punto qualunque a metà strada, sempre.  Ma incapaci di capire che ci sono cose su cui non dovrebbero allungare le  mani  perchè non gliene verrà nulla di buono, cose indifferenti alla loro stizza ed alle loro voragini e che una volta sfiorate gli lasceranno solo l'ennesimo senso di sconfitta e di perdita.
Ma le persone da poco sono stupide, e continueranno a farlo.