Mi sono sempre sentita ripetere vedrai, quando…cambierai anche tu. Quando non avrai più vent'anni, quando avrai un lavoro, quando avrai un figlio, quando avrai 40 anni, quando avrai 50 anni.  Quando la vita ti avrà piegata, o rubato i sogni, o trasformata in un cane abbandonato sull'autostrada, quando avrà torturato il bambino fino a fargli perdere la voce, quando non ci sarà più poesia possibile, quando l'unico dolore che proverai sarà quello alle giunture al mattino, uscendo dal letto. Quanti possono essere i luoghi comuni della banalità, ti domandi? Infiniti.

Avrai pure qualcosa da dire , mi dici, sui pazzi o sulle tue rose o sulla gente grassa. Ma una volta che ti si insinua nella mente il dubbio che le parole siano grottesche non sei più capace di far finta di niente.
Mi piacciono le parole dei pazzi e la loro totale mancanza di pretesa di afferrarti, i suoni spesso discordanti che si intrecciano nelle stanze. Ma sempre in alto, non si trasformano mai in rivoletti malevoli che ti lambiscono i piedi.
Mi culla il vero o falso? che immagino simile al rumore del mare che amano quelli che sono nati lì vicino. La stirpe nobile dei vampiri del nord, quelli con i capelli neri. I ritornelli improvvisi di vecchie canzoni.
Mi piace l'invisibilità. Dentro di me alcune me stesse parlano quietamente in una stanza ampia con comode poltrone consunte ed il fuoco accesso e librerie fino al soffitto. Nessuna è sudata, nessuna è grassa e nessuna arranca goffamente nella neve.  Sono tutte un po' schizzinose e le diverte l'idea che nessuno sospetti la loro altergia ed ancora meno il loro senso dell'umorismo. Sono quasi vecchie e per cinquant'anni sono andate in giro là fuori e gli è anche piaciuto e, per quello che può contare il mio parere, se la sono cavata bene.  Ma un minuscolo punto dentro di loro ha sempre avuto nostalgia di casa.

Ti sogno sdraiata in mezzo alla strada con la gabbietta delle cavie accanto, chissà a cosa stai pensando o sei hai addosso quella mingonna di pizzo rosa. Forse stai pensando che alla fine dovremo credere che qualcosa dentro di te non andava, quando sarai aperta sull'asfalto e la cosa che ti cresceva dentro scivolerà fuori, tra i nostri piedi: finalmente non ti diremo più che non c'è nulla che non va.
Mi hanno detto che ci sono persone che non puoi salvare da se stesse e poi tu una mamma ce l'hai già ed in ogni caso sarei inerme di fronte alla tua volontà feroce.
Ed adesso che sono vecchia