La signora Caola mi manda una gentile lettera in cui mi invita a partecipare alla Campagna di inanellamento 2008. Mi dice che è aperta a TUTTI, che è un modo come un altro di avvicinare gli idioti alla scienza e che comunque stare all’aria aperta non ha mai fatto male a nessuno e che è anche un’occasione di conoscere gente, come a teatro ma non serve l’abito lungo. Ci sarei anche potuta cascare, non fosse che la gente ha la mania di esagerare.
"Ricordiamo comunque a tutti che i pipistrelli NON sono uccelli e quindi non ci passa nemmeno per la testa di inanellarli, caso mai qualcuno di indole diffidente avesse avuto dei sospetti".
Bel tentativo comunque, io apprezzo le persone tenaci.
Campagna di inanellamento 2008
La ricerca scientifica aperta a tutti
La migrazione degli uccelli rappresenta uno dei fenomeni della vita animale più affascinanti e misteriosi. Oggetto d’osservazione fin dai tempi più antichi, coinvolge un numero incalcolabile di uccelli appartenenti a centinaia di specie che alla fine della stagione riproduttiva ridiscendono verso i quartieri di svernamento percorrendo antiche rotte migratorie: dalle vaste pianure alle catene montuose, dal mare aperto all’immenso deserto del Sahara. Tra queste, la catena montuosa delle Alpi rappresenta il primo dei più insidiosi ostacoli che gli uccelli migratori devono affrontare lungo il loro percorso.
Il Trentino è senza dubbio una delle regioni più significative per lo studio e il monitoraggio delle migrazioni, grazie alla sua posizione geografica che si colloca nel mezzo di una delle più importanti rotte migratorie europee, quella italo-ispanica, che da est si sviluppa lungo le Prealpi italiane verso