Insomma dovevamo fare i compiti a casa per questa sera, ed io non solo me ne ero dimenticata ma ho anche scordato a casa la mia cartellina, però ne ho rubata una e nessuno se n’è accorto.  Il compito consisteva nel trovare almeno _una_ caratteristica positiva in una persona per la quale proviamo antipatia, avversione, disistima ecc. Dopo avere cercato di dimostrare che "grassa" in alcune società è considerato un pregio ho bofonchiato okok…
"L’umorismo è una risorsa inestimabile" ha detto Lui.

Ringraziamo il Signore per le gonne traforate nere e le calze velate e per il genere maschile.

Le situazioni si creano in maniera ai più incomprensibile e spesso ai più sfuggono di mano. Non sei di certo tu che hai voluto la situazione è stata lei a scegliere te la tua vita e soprattutto la tua mente, dove sembra soggiornare particolarmente volentieri. La situazione ti si presenta davanti a volte saluta a volte no (quasi mai no comunque) e pretende che tu la comprenda da buona amica e tu pretendi di farla uscire dalla porta ma non ne vuole sapere. E’ lì che i tuoi modi diventano non sgarbati ma un po’ più decisi, fermi e la inviti vivamente a lasciare la tua casa. La accompagni alla porta sul retro e ancora una volta le indichi il vialetto ma appena ti giri verso di lei è già sparita, la senti camminare al piano di sopra. Dannazione! E’ già arrivata in camera da letto?? Ma come diavolo ha fatto? Ora sei davvero furiosa la afferri con forza e le dici come si permette e cerchi di trascinarla quantomeno al piano di sotto. Lei ti segue. Una volta in soggiorno chiede di sedersi, lo fa. Vuole un bicchier d’acqua ora. E va bene. Eccolo. Non sai che quel bicchier d’acqua ti costerà caro. La situazione soggiornerà da te per un po’ e finirà per farti compagnia. Poi però giungerà il momento in cui sarai costretta a cacciarla e lei ancora una volta si opporrà. Sarà allora che la afferrerai con forza e la getterai dalla finestra. Poi però la guarderai rialzarsi e andare via e spererai che lei si giri ancora verso di te, almeno una volta.

 

 

 

                                                                                                      Dranae

Questa notte ho sognato il fosso e la casa, persiane rosse ed il rumore della scarpata. Poi la gente ha iniziato a distinguere tra giusto e sbagliato e non ha più smesso, ma non mi ci sono trovata poi così male. C’erano persone affilate nella mia vita, funamboli splendidamente inconscienti scelti con cura o capitati per caso, chissà, che illuminavano tutto ed anche gli antri sembravano esplorabili e c’era il sollievo del cuore che riprendeva a battere a ritmo normale.
Poi sono arrivati i giocolieri e non erano la stessa cosa. Li ho guardati compiere giochi mirabolanti ma non provavo stupore nè ammirazione. Questi bastoni colorati che vorticano ed i piedi sempre ben piantati per terra. Se ti cade un bastone sul piede fa male, ma poco. Ho provato a chiamarli con altri nomi, vuoi mai vedere che funzioni. Ho provato qualche giochetto di prestigio, campi di papaveri che compaiono e scompaiono, lampi di storie fugaci ed amori rapaci, ma dai, non funzionava. Ho provato a farmelo piacere con tutta la buona volontà di cui sono capace, sei troppo vecchia Azzu per i fili sospesi per aria, se ti rompi un femore alla tua età sono cazzi, stai qua buona ed accontentati dei conigli che escono dal cappello (*non sono in un cappello, signora Azzurra!*) Non chiamarli inganni azzu, chiamali magia o prestidigitazione e vedrai che arrivi a sera come tutti noi, più o meno sana e salva, più o meno viva. Buonanotte buonanotte fiorellino, certo:)

Sul filo ci sono tornata con tantissime titubanze e con una certa malavoglia, all’inizio. Sono anche ingrassata ed i riflessi non sono più quelli di una volta, più che un femore azzu rischi l’osso del collo, diciamolo. Anche un po’ il ridicolo per essere sinceri, a startene lassù da sola. Non so se le prime volte pregavo di più di non cadere o che non ci fosse nessuno a vedermi. Poi si sa, io dimentico in fretta. Ma qui sul filo danzo e l’aria è di nuovo rarefatta.

"Chi ti credi di essere?" è una frase che nessuno mi ha mai detto a voce alta ma che sospetto in molti abbiano pensato. In realtà io non ho affatto l’impressione di avere fatto della mia vita un capolavoro (nè tantomeno di me stessa, avessi il concetto di lavorare duro su se stessi): al massimo, e nemmeno sempre, ho la speranza di essere riuscita a non farne una stucchevole estranea. E se ho invece l’impressione che la maggior parte delle persone non ci siano riuscite non è tanto perchè sono furiosamente presuntuosa ma perchè me lo dicono loro. Non so se le persone si rendano conto che spesso parlao della loro esistenza con lo stesso tono con cui si giustifica, e ci si giustifica, davanti agli altri di un figlio riuscito male.  Ma di un figlio secondo me ci si innamora sempre a meno che non ci si ostini a considerarlo solo il nostro privato laboratorio artistico.  Un figlio è la meraviglia su cui, grazie al cielo, non puoi mettere le tue impazienti mani, pare poco? E non mi sembra che la vita sia qualcosa di molto diverso, a conti fatti.

"Mah Labuan, credo che nelle mie parole non ci sia nulla di “stupefacente” …Al di là dell’archetipo dell’uomo nero cui temere e diffidare, inculcato per giusta causa e per buona educazione nella mente acerba ed indifesa di piccoli coniugi erbesi, vi è soltanto semplice e banale casistica, la stessa che riporta in cima alle classifiche il numero dei reati commessi da soggetti extracomunitari rispetto a quelli compiuti da cittadini italiani od ancora il numero dei detenuti stranieri nelle carceri rispetto agli italiani, tenuto conto altresì del dato che (sfatando il famoso detto pochi ma buoni) sul territorio nazionale la presenza degli extracomunitari in confronto a quella degli italiani, è alquanto esigua.
Inoltre, per motivi di lavoro, mi trovo quotidianamente ad avere a che fare con cittadini extracomunitari che hanno “problemi” con la giustizia di vario genere; quindi, posso serenamente affermare, che queste classifiche non sono stilate a casaccio e che se al loro “cattivo” odore cui si può ovviare semplicemente spalancando le finestre e spruzzando un poco di deodorante, comunque, dinanzi ad un fattaccio, l’alone di sospetto nei loro riguardi rimane.
Pertanto, per quanto detto in precedenza da parte mia non è si tratta di tenere il classico atteggiamento del ben pensante nei confronti del “diverso”.
Il mio è un mero affidarsi ai numeri, alla palese evidenza, allo stesso modo in cui avrei fede nell’affermazione che i soggetti fumatori che ogni anno si ammalano di tumore al polmone sono in maggior numero rispetto ai non fumatori.

Per Azzurra… “Anche se ho sbagliato avevo ragione”… mettila così cara s’ignora….anche se ho sbagliato avevo tutte le “ragioni”; tutte, persino quella di pensare, anche il Male. Lusso che qui molti non si possono permettere. Orgogliosa e libera …..Infondo sempre meglio che sentirsi degli emeriti ipocriti imbecilli benpensanti che si precipitano senza invito sul sagrato di una chiesa in lutto ai piedi di una bara, a portare ai superstiti (eroi per un giorno caduti in disgrazia che di lì a poco cadranno nuovamente nell’oblio dell’indifferenza), insieme ai crisantemi, futili e superflue scuse e lacrime di coccodrillo anziché opere di Bene… ad ulterior/mente inquinare, laddove nugoli di sublime Male tossico già hanno saturato l’aria ….

Mi sarebbe piaciuto anche parlare di quanti potenziali coniugi di Erba ben pensanti potrebbero nascondersi in luoghi come questi, dietro il bandierone arcobaleno, la morale, l’idea dell’ordine e il senso di Giustizia, ma per ora mi fermo qui, perché come dice il dr. Trinca…qui occorre far capo alla coscienza e ai limiti di questo posto… Già, questa è la parte più difficile …fare la brava benpensante e obbe-dire…. quando la coscienza a parte se stessa, non riconosce capo…."

Ecco, diciamolo: io posso scrivere mesi e anni, ma un capolavoro come questo non mi riuscirà mai. Io, a fare l’archetipo della Donna Idiota non posso aspirare, non ci sono cazzi.  Ora questo post secondo me è pregevole per diversi aspetti, ognuno dei quali meriterebbe di essere analizato a parte.
Adoro quando le persone invocano la scienza per essere imbecilli, l’ho mai detto?

Oggi per la prima volta in vita mia ho familiarizzato con un cavallo. Credo he il cavallo sia l’unico animale al mondo di cui ho paura ( i pipistrelli non contano, non ne ho paura, mi fanno quella roba nello stomaco come gli animali morti) , in fin dei conti io sono quella che ha fatto patpat sulla testa di un esterefatto varanodiqualcosa dicendogli  "sei bruttino, ma sono certa che sei bello dentro". Il fatto che non avessi idea che era un varanodinonsocosa non conta. Sono potenzialmente una di quelle deficenti che negli zoo allungano la mano ad accarezzare la tigre ed ho sempre corrotto il personale per poter toccare le giraffe. Sono certa che andrei d’accordissimo con un coccodrillo, ma i cavalli mi fanno paura. Oggi finalmente non mi sono limitata a sfiorargli il muso tenendo gli occhi chiusi, ci ho addirittura giocato. O almeno credo fosse un gioco, sono bizzarri i cavalli. La prossima volta magari ci salgo.  Danilo gli parlava all’orecchio, ma non forte…era un po’ come sussurrasse, ecco…

A me deve avermi segnata la storia dei Tre Porcellini da piccola, non ci vedo altra spiegazione, il che sta a  dimostrare come la scelta delle favole dovrebbe essere più oculata. L’ansia e la fretta di avere una casa sono umani, come no, il mondo è pieno di lupi travestiti da gente ma anche da solitudine, no? Allora tiri su ‘sta casa e mica hai il tempo di andare troppo per il sottile, paglia, mattoni, ramoscelli barattoli vuoti, cartone, quello che c’è sottomano. E’ incredibile come sia meno complicato di quello che sembra, il signore pare aver disseminato il mondo di materiali da costruzione e pure delle istruzioni per usarli. Siccome poi i lupi sono di gran lunga meno numerosi di quanto ci raffiguriamo, e per giunta molto più addomesticabili di quanto si creda, le case reggono. Quasi sempre. Col tempo poi uno impara a farle sembrare più solide di quanto sono, magari qualche supporto di ferro nei punti più vulerabili lo aggiunge anche, oppure al contrario la trasforma in una casetta evanescente di panpepato confidando che anche i lupi abbiano un cuore ( o abbiano un’intolleranza alimentare al panpepato, i più pragmatici).  Poichè la natura, il fato ed il signore sono totalmente privi di buon senso nella maggior parte dei casi la favola dei Tre Porcellini si rivela menzognera e non è affatto detto che chi ha costruito la casa di mattoni venga premiato e gli altri gnè gnè. Conosco un sacco di gente che vive beata nella sua casa di cartapesta e se la passa benone. Fuori dalla porta un lupo grasso e sonnacchioso aspetta il quotidiano tributo di carne che i proprietari della casa gli lasciano sulla soglia.

E’ che non voglio sapere cos’è quella carne, ecco.

"…quando alle collettività di coscienze viene in cul/cata la con-vinzione che “l’antidolorifico” va assunto a tutti i costi, che il Male dev’essere sempre s’oppresso ed estirpato, o quando ancora vengono indotte a sentirsi brutte cattive, a colpevolizzarsi, a sentirsi delle merde immani, a porgere insieme all’altra chiappa immediate e pubbliche scuse, a prostrarsi in disgustose penitenze, per aver osato, non dire, ma addirittura solo “pensare” più che legittima-mente ad esempio che un balordo pregiudicato spacciatore, oltretutto in apparenza latitante, potesse essere anche un crudele assassino …
beh…a questo punto credo che dinanzi alla palese evidenza, al risultato finale ottenuto, ossia una maggioranza di coscienze sedotte, rese schiave e sottomesse, bacchettone ed ottuse, non ci sia più nulla di che stupirsi, rammaricarsi o da perdonare"

Se usassi i tags, in questo caso non sarebbe gdv o stupidità o qualche altro lazzo, sarebbe nausea o qualcosa così. ‘Sta qua è quella che da anni scassa le palle che lei vola, che lei è una poetessa, che lei qui e che lei là. Avesse avuto il balordo pregiudicato spacciatore tra le mani lo avrebbe lapidato immagino. Assieme a Borghezio, immagino. Ecco una dimostrazione che gli stupidi non sono solo un optional folkloristico messo lì dal signore perchè le persone perbene possano dileggiarli e scriverci sopra sciocchi post. No, questi votano, ricordiamolo. Questi sono con-vinti (gesù!) che la loro indignazione se gli  rubano la borsettina sia sacra, eroica. Altro che foularino e colpi di sole e scemenze sui forum. Altro che rispostine sarcastiche e prese in giro garbate. Calci nei loro grossi culi, ecco cosa ci vorrebbe. Non è che si possono sempre giustificare le persone perche sono depresse per via della cellulite e del fatto che non cè un solo essere umano a cui siano riuscite a piacere, eh?

crisi di governo

ma, questa Siberia, in fin dei conti..eh? Eh ma la democrazia per quanto imperfetta è comunque migliore delle alternative…Come direbbe la mia saggia: perchè? parliamone. Devo rassegnarmi ad altri 5 anni di Berlusconi perchè la stupidità è trasversale? Immagino che i due senatori geniali siano convinti di avere difeso le proprie opinioni, eh? Anche al di là di sterili polemiche, magari.  Ragionano con la loro testa, loro. Solidarietà alle vittime delle guerre. Alle vittime dell’idiozia, invece, un tavor.