I miei vicini mi conoscono da oltre 20 anni. Sanno che sono una trentina disciplinata e che in caso di forti nevicate non mi presenterò in cortile alle 11 (quando ormai la rotta è fatta), bardata alla Walt Disney e urlando giovialmente Ehià, ne è venuta stavolta vero? Sanno che il mio ottantenne padre che ha inziato a spalare mezz’ora prima degli altri non farà preferenze nell’assegnazione dei tratti e che potrebbe toccarmi la salita. Per questo motivo nessuno batte ciglio mentre alle 7, immersa nella neve fino alla vita, posiziono la fata verde tra i rami di un cespuglio e la fotografo da varie angolazioni. E’ una faccenda di pochi minuti e non hanno nulla in contrario a togliersi dall’inquadratura. Io coltivo buoni rapporti, con il vicinato.

"le persone normali hanno le loro convinzioni su quelli che sentono le voci e solo un pazzo cercherebbe di fargliele cambiare. Sono convinti che tutte le allucinazioni siano sgradevoli e insopportabili e che un pazzo voglia guarire, ovviamente. Invece vorrebbe semplicemente che le allucinazioni si comportassero come chiunque vorrebbe che si comportassero gli altri, che parlassero quando ne hai voglia e che ogni tanto tacessero e che non dicessero cose stupide o noiose o inutili. Solo che pui spegnere un cellulare o far finta di non essere in casa con le persone, e non lo puoi fare con le voci. Però nessuno vuole che le sue voci scompaiano per sempre. La maggior parte del tempo le voci sono sensate e spesso sono sollecite e preoccupate e questo è più di quanto si possa dire delle persone e non esiste un motivo al mondo per cui qualcuno debba desiderare di essere completamente solo ed in balia dell’irrazionalità altrui. A modo loro ma le voci vedono le cose e non tradiscono e solo un pazzo non vedrebbe il vantaggio di ciò"

Premetto, in fatto di educazione e buone maniere sono all’antica e mi sono detta che la netiquette si baserà più o meno sullo stesso principio, ossia infastidire e disgustare il prossimo il meno possibile sperando che faccia altrettanto. Non è per snobismo quindi che non consulto siti di netiquette ma perchè mi sembra che un po’ di buon senso possa ottenere lo stesso risultato. Io sono una che alle prime mail che offrivano sesso rispondeva diligentemente no grazie, perchè nella vita reale trovo comunque lusinghiero che qualcuno mi proponga del sesso e mi sembra educato declinare garbatamente la proposta. Ho anche tentato con pazienza di far uscire un bot dal suo ostinato silenzio, i primi tempi su irc, pensando fosse una persona particolarmente timida. Per dire che penso di essere una persona mediamente educata. Nonostante questo mi sfugge la gravità dell’ot, dello spam, del morphing e di tutte quelle cose lì. E anche perchè l’esibizionismo caciarone di una ragazzetta debba essere più biasimevole di quello appena appena più occultato di persone perbene. Oh, Signore..perchè tanta acredine nel mondo?:)

Ieri sera ho fotografato la mia fata bianca sotto la neve, tra i rami dell’albero che ha le foglie secche dello stesso colore dei suoi capelli. Mi sveglio stamattina in un mondo bianco e soprattutto silenzioso e mi piace. Mi piace anche che ci sia Danilo che spalerà, devo riconoscere. Con l’età la mia indole frenetica e pragmatica sta lasciando almeno un po’ di posto ad un’indole contemplativa  e sto scoprendo le gioie del pensiero. Forse scoprirò anche quelle dell’arte ma non è sicuro. Ieri mi sono regalata i due splendidi volumi della mostra sul Male di Sgarbi e iniziando a leggere mi sono incantata. La mia ignoranza mi demoralizza e le cose che mi affascinano sono acquattate in posti che nemmeno conosco e questo mi inquieta. Ma il passaggio dal Male assoluto al Male individuale mi ha colpita e per ora ho delle cose a cui pensare. Sono tranquilla nonostante ieri abbia nuovamente dimenticato di ascoltare la segreteria telefonica e si sia materializzato quindi l’incubo di ogni paziente: suonare inutilmente il campanello della psichiatra senza che nessuno apra il portone. Nonostante mi renda conto che le cose sono difficili e la vita a schifo ecc, ho addosso una specie di buonumore e di cauto ottimismo. Io posso sempre contare su una cosa per sapere come stanno le cose ed è il mio corpo. Non è che faccia cose sceme tipo somatizzare che sa benissimo che mi irriterebbe ma è sempre lui che sa prima di me dove andare e da dove togliersi il che ammetto è una fortuna.

Parlavamo di sperperare ieri sera io e Fry, o forse era dissipare la traduzione, ma il senso è quello. Se cerchi di tenerti stretta la tua vita se te la stringi freneticamente al petto perchè non vada via, perchè non si confonda con le altre, perchè l’assenza non ti faccia male. Se pensi di non morire così morirai lo stesso ma sarà una morte volgare e brutta. Se ti illudi di morire senza dolore tenendoti la tua vita addosso per pudore e per gelo. Se pensi che staccionate ben tenute impediranno alla tua vita di scogliersi e scorrere in rivoletti che si raccoglieranno lì, sul confine ed alla fine sarà come avere ritrovato il ruscello, no, non sarà così. Non rimane che la folle generosità inconsapevole di essere cibo per se stessi o per il primo cane che passa: il nettare degli dei è una bugia inventata dai savi.

Cancello i post che mi annoiano. Se a rileggermi provo un senso di fastidio, di insofferenza, vuol dire che il post va cancellato.  E’ un po’ maleducato cancellare anche i commenti ma non so come salvarli, se c’è un modo di spostarli sotto un altro post lo farò. Il fatto è che sento in bocca quel sapore di ferro farraginoso e strano e bisogna fare attenzione, quando lo si sente. Alla larga, mi viene da dire, da così tante cose che non so nemmeno se poi resta ancora dello spazio, ma vedremo. La gente è pazza e chiunque sa che i pazzi sono pericolosi anche se non è colpa loro. Io darei volentieri in prestito la mia sanità mentale a chi me la chiede ma poi me la ridanno sempre cincischiata e non posso passare la mia vita a stirare, penso che lo capiranno. Non si può più andare avanti così, è meglio che ognuno si tenga la sue cose e se le faccia bastare, mica per cattiveria eh? ma mi servono. Diranno magari che sono sgarbata ed insensibile ai bisogni altrui ma su questo bisogna portare pazienza, le persone dicono sempre cose così  ma te le dicono comunque e quindi tanto vale e basta dire eh sì è un mio problema e finisce lì.

Ognuno le dà il nome che vuole, Daniele la chiama la maschera della sera io non la nomino e la penso fredda e liquida come la luce di certi notti. Però so che è sempre stata acquattata tra la confusione arruffata e chiassosa che sono io e non se n’è mai accorto nessuno tranne l’unico che non poteva non riconoscerla. E’ qualcosa che esiste da sempre credo, l’anello che sprovveduti Gollum si ritrovano stretto tra zampe lunghe ed ossute ed annidato in pensieri da pesci, la calamita che impedisce ai frammenti di disperdersi e che li tiene malvagiamente in vita solo per avere un nascondiglio. Non è qualcosa di cui parlano le persone perbene e nemmeno qualcosa a cui pensi. Ogni tanto prende per un attimo i colori dei vestiti delle ragazze, il loro richiudersi attorno come un’ala e la luce soffusa di una casetta per bambini fatta sotto la tovaglia…deve pure darti qualcosa in cambio, se vuole rimanere lì. Deve tenerti in vita.

Avrei un post da it.misteri. Ieri sera io e Fry ci mettiamo a guardare The ring 2. The ring 1 lo abbiamo visto poco tempo fa, forse 3 o al massimo 4 settimane fa. O almeno così credevo. Fry dice Azzu..non lo abbiamo visto assieme…Il suo senso dell’umorismo discutibile lo porta spesso a dirmi che ho fatto cose che non ho fatto o viceversa perchè, dice, faccio delle espressioni curiose, per cui di solito non ci faccio troppo caso e aspetto che la smetta . Solo che ieri non la smetteva e quando Fry è preoccupato me ne accorgo. Mettiamo in pause il dvd e diciamo calma, pensiamoci. Non è mica impossibile che io o lui ci siamo confusi. Solo che io ricordo _perfettamente_ tutto il film visto con lui. Commento per commento (e sono tanti come avrete capito) , compresi i suoi commenti tecnici su piani sequenza ecc che non posso essermi inventata e una discussione su Samara. Sì, potremmo averne parlato il giorno dopo, ma 3 settimane non sono un lasso così lungo da non poter ricostruire una paio d’ore nei dettagli. D’altra parte se Fry è sicuro di non esserci stato gli credo. D’altra parte io non guardo praticamente mai un dvd da sola, e sicuramente non un film che ho comperato assieme a fry e scelto da lui (su questo concordiamo). D’altra parte l’unica volta che Fry ha visto questo film è stato anni fa, al cinema, con Mv. Siamo un po’ preoccupati, ma poco.

Fry? hai rotto il blog…E ti faccio notare che nella lista degli ultimi visti manca the ring. Può anche darsi che io abbia antropoformizzato Mv e la Muccarenna ma sono sicura che non erano loro a gridare quando la bambina diventa uno scheletro. E tanto meno le ragazze che sono di gran lunga meno chiassose di te.

L’elenco dei film che ho visto al cinema nel 2005 e relativo giudizio che va da 1 a 5. Un po’ troppo sintetico, forse.

Melinda e Melinda (W.Allen)
The grudge (T.Shimizu)
Alexander (O.Stone)
Un bacio appassionato (K.Loach)
Sideways (A.Payne)
Million dollar baby (C.Eastwood)
Heimat 3 (E.Reitz)
L’uomo perfetto (L.Lucini)
La caduta (O.Hirschbiegel)
Gioco di donna (J.Duigan)
Modigliani (M.Davis)
Un tocco di zenzero (T.Boulmetis)
My summer of love (P.Pawlikovski)
La vita è un miracolo (E.Kusturica)
La donna di Gilles (F.Fonteyne)
La samaritana (K.Ki-Duk)
La sposa siriana (E.Riklis)
Nove vite da donna (R.Garcia)
La bestia nel cuore (C.Comencini)
Good night and good luck (G.Clooney)
I giorni dell’abbandono (R.Faenza)
Il castello errante di Howl (H.Miyazaki)
Viva Zapatero! (S.Guzzanti)
Charlie e la fabbrica di cioccolato (T.Burton)
L’amore non basta mai (M.Blom)
Non bussare alla mia porta (W.Wenders)
La sposa cadavere (T.Burton)
La seconda notte di nozze (P.Avati)
Melissa P. (L.Guadagnino)
Crash (P.Haggis)
Broken flowers (J.Jarmusch)
La marcia dei pinguini (L.Jacquet)
A history of violence (D.Cronenberg)