E’ come il rumore sordo del ghiaccio che si rompe: la superficie è lì, intatta e che riflette il sole, ma hai sentito quel rumore e sembra che nessun altro lo abbia sentito e quel rumore significa che da qualche parte, in profondità, si è creata una crepa. La manutenzione della realtà è una faccenda complicata e non dice nulla riguardo alle crepe del ghiaccio e pensi che probabilmente sei nei pasticci. La cosa più ragionevole che ti viene in mente da fare è telefonare a Nausicaa e dirle questo tuo cazzo di dio ha qualche idea geniale riguardo a questo, conosce un qualche onesto artigiano che per un prezzo ragionevole  riaggiusta le crepe del ghiaccio? ma la paura che ti risponda di sì ti fa desistere. Cammini assorta per strada e ti ripeti cose di buon senso: se nessuno ha sentito il rumore, probabilmente non c’è stato e un errore può capitare, non è la fine del mondo, ahahah. Pensi che potresti sfruttare in qualche modo questa cosa, a fini commerciali o che ne so, sono in ritardo per il titolo di MissBlog ma magari c’è qualche altro concorso di cui non sono a conoscenza. Detesto sentirmi così insicura, non ho mai detto di desiderare una vita avventurosa. Me ne stavo qui a fare le miei presine ad uncinetto ed a scrivere i miei innocui post, avevo pronto anche un pezzo sulle Donne nude impiccate, è una prova di buona volontà no?
Forse quello di cui sono incapace sono le conoscenze minime e futili, eh?

Ecco, sì, è da un po’ di tempo che non scrivo più sul blog. Del resto è da un po’ di tempo che un po’ di persone hanno smesso di leggere abitualmente queste pagine: siamo pari. E’ finita l’estate e siamo nel pieno di ottobre, ma io mi sento ancora in estate. Ossia le giornate di pioggia mi sembrano quelle giornate estive piovose, mentre le giornate tristi mi sembrano le solite giornate tristi estive. Fa un po’ più freddo, ora, ma ormai sono abituato. “A Trento d’inverno fa freddo” ma mai come immagineresti. Non nel senso che fa così freddo come dicono o fa tanto più freddo di quanto tu pensi o fa meno freddo di quel che temi. Semplicemente è un freddo diverso da ogni aspettativa. Ma comunque le lezioni sono ricominciate. E mentre Nietzsche (“Ecce homo”) pontifica il suo eterno ritorno e mentre Popper e Schumpeter gli rispondono “non dire cazzate”, io sto a guardare, immerso nella mia filosofia della storia – incapace di conoscenze universali e necessarie.

E per ultima viene Elsa a chiudere le fila
la meno malata quella che si è fatta toccare
e che ha tradito ed adesso è lì nel sole
esposta e nuda e senza più capelli
non c’è bisogno che le dican la sua colpa
è tutta nell’odore che si porta adosso
di debolezza e di esistazione
fiutato da ogni cagna nei paraggi
squillante nell’orrore come le sue gazze
che ora non ci sono, però.
Dovrenno ucciderla prima di partire
ma non le toglieranno le sue corde di raffia
nè i nastri in raso o di velluto
la uccideranno con onore, nonostante tutto,
lasciandole anche il tempo di morire.

Sono arrivata alla sconvolgente conclusione che quando ascolti qualcuno quella persona non sta in realtà parlando con te. All’inizio ho pensato che parlassero con se stessi ma non mi convinceva, chiunque sa quanto sia irritante mentre parli con te stesso venir continuamente interrotto da commenti inopportuni o domande stupide e di conseguenza si guarda bene di farlo in presenza di altri.
Poi ho capito che parlavano con qualcun altro. Chi sia questo qualcun altro, o addirittura se esista, non è assolutamente rilevante. Ognuno ha il suo qualcun altro ideale e come direbbe Nausicaa non posso sindacare troppo. Le persone passano la vita a fare prove, di questo sono sicura, si esercitano tutto il tempo meticolosamente, puntigliosamente, diligentemente. Quando arriverà la Grande Occasione saranno pronti, nessuna sbavatura, nessuna esitazione, nessun balbettamento: i concetti fluiranno cristallini come acqua e le parole plasmeranno immagini nitide, eleganti, inconsuete. Nel frattempo si fanno prove davanti ad un pubblico più o meno attento, più o meno recettivo ( questo dipende dalla fortuna e dall’abilità di scegliersi gli ascoltatori), si spiano reazioni, si modificano dettagli si scartano alcuni termini in favore di altri si perfezione l’espressione degli occhi o quel gesto della mano che sì, forse è un po’ troppo enfatico.
Siamo tutti il _qualcun altro_ di qualcuno, forse, chi lo sa? Destinati ad ascoltare parole non destinate a noi ed a fare da spettatori di esistenze pensate e dedicate a qualcun altro.

Entro nello studio della mia psichiatra e con tono calmo ma la risoluto le dico: Lei mi ha ingannata, il suo nome non è sulla lista di Dio, probabilmente la sua diagnosi è sbagliata ed io ho messo la mia salute mentale nelle mani di una millantatrice. Non è bello quello che ha fatto. Lei mi guarda con la sua espressione da psichiatra e risponde: Chi glielo ha detto? Qui devo aprire una parentesi sull’espressione degli psichiatri perchè per quanto banale e scontato sia è qualcosa che non finisce mai di stupirmi. Non li freghi, non c’è niente da fare. Che tu ti catapulti nello studio piangendo istericamente e urlando Dottoressa la mia vita è finita, mi si è spezzata un’unghia, non voglio più vivere così o che ti siedi con aria rilassata davanti a loro e con mezzo sorriso comunichi Dottoressa, ho finalmente strangolato mia madre, loro ti guardano con la stessa, identica espressione di attenta e controllata partecipazione e ti ripetono: Così, le si è spezzata un’unghia? oppure Allora, ha ucciso sua madre? E come si sente ora? Non so, pensavo di rivolgermi ad uno psichiatra, ho risposto io una volta, ma ho ottenuto solo un secco la smetta di fare la buffona e così ho rinunciato a fare la spiritosa. Gli psichiatri sono benevoli e comprensivi ed apprezzano anche che tu faccia dell’umorismo, ma non su di loro. Si aspettano che tu sia una persona per bene che se va da uno psichiatra piange o almeno si confida e trovano molto maleducato che tu faccia la loro imitazione, anche se ti viene bene. Però puoi fare quella di tuo marito, di tua madre di tutti i tuoi cugini e del fruttivendolo, se vuoi. Da questo ricavano preziose informazioni sul tuo conto, ad esempio che hai un bizzarro rapporto con la realtà. Il fatto che tu sia esattamente il motivo per cui ti sei rivolta a loro, cosa che gli ripeti da sei mesi, non li turba minimamente come non li sfiora il sospetto che nemmeno tu  trovi molto normale che una persona rimanga impassibile alla notizia che hai ucciso tua madre e che cominci a temere di essere di fronte ad una pericolosa psicopatica.
Il rapporto con il proprio psichiatra è una faccenda molto delicata e tutti e due cercano di non far sentire l’altro pazzo, o diverso o a disagio e di comunicargli che lo accettano così com’è. Se ci riesce, può essere l’inzio di una lunga e fruttosa collaborazione.

Ho deciso di inaugurare una nuova sezione del blog. Sarà interamente dedicata a Nausicaa, per la quale sto iniziando a nutrire un sentimento simile alla venerazione. Nausicaa sa. Essa è la Risposta.

“…Darwin si pentì in punto di morte delle sue teorie.

ho saputo perkè si penti. aveva capito che non poteva prescindere dal creazionismo, nessuna cosa può portare la propria esistenza da se. Darwin in punto di morte temeva che la sua teoria sfociasse nell’ateismo .
uno può dire: allora i ritrovamenti degli skeletri neanderthal, homo erctus, homo abilis e australopitecus ci sono stati. un eminenza in campo dell’antropologia ke ho avuto la fortuna di conoscere è credente ma nello stesso tempo ammettei ritrovamenti.ora posso spieg perchè. ci sn varie teorie e nn significa ke tutte le teoria scientifike siano in contrapposizione con il creazionismo, basti pensare alla teoria dei cataclismi. ogni genere homo originato da PRECEDENTI CREAZIONI. e ognuna terminata con 1 cataclisma(forse perchè una volta raggiunto lo scopo di ognuna nn c’era+ bisogno di questa, oppure anke questa macchiatasi con il peccato originale, chissà, nn sn in grado di sindacare troppo).
2: i 6 giorni della creazione nn è detto che siano giorni di 24 ore, potrebbe trattarsi di chissà quanti anni, millenni o ancora più.
3: un’ipotesi è ancora che l’ultima razza umana sia stata creata su Marte (e ke il sapiens abbia incontrato il neanderthal sulla terra dopo la cacciata dall ‘Eden)
ci sn altre ipotesi ancora, ma queste riguardano le datazioni dei fossili.
spero sia 1 argom su cui riflettere “

..non sono in grado di sindacare troppo:))) Nausicaa e l’eminenza in campo dell’antropologia che nonostante sia credente ammette i ritrovamenti possono avere solo due effetti: o vi inducono velocemente al suicidio (però a questo proposito devo postare le informazioni di Nausicaa su cosa vi aspetta dopo ) oppure vi riconciano definitivamente con la Vita, i Suoi Misteri, le Sue Meraviglie