Il mondo sta diventando troppo strano, per me.

A. : ..ecco, io allora concluderei qui la nostra relazione, è stato bello ma ora è finita
F.: No, aspetta, perchè? mi devi dire i motivi, non puoi andartene così, me lo devi!
A: beh, non c’è un vero motivo…
F. : hai un altro?
A.: no, sul serio, non è quello…
F.: allora è qualcosa che ho fatto io
A.: ma no, non qualcosa di particolare…
F.: sono stato troppo invadente? ti ho portato via troppo tempo? perchè se è questo possiamo parlarne, trovare un accordo…
A. : no, che dici, era un piacere passare il tempo con te
F.: allora ti sei sentito poco sicuro? spiato? Guarda, posso giurare che non lo faccio più, anzi guarda, non voglio nemmeno più sapere chi vedi, chi senti, eh? eh?
A. : ma no, non fare così, tu non c’entri nulla, è solo un momento mio così….
F.: ti ho annoiato, lo sapevo…
A.: senti, stai rendendo tutto più difficile del necessario, perchè dobbiamo arrivare alle accuse?
F.: forse hai bisogno di una pausa di riflessione….
A.: ecco, precisamente! una lunga pausa di riflessione, sì
F.: almeno giurami che resteremo amici
A.: massì, certo…
F. : senti, io ti lascio le chiavi di casa, così tu puoi tornare quando vuoi, in qualunque momento
A.: ma no, non mi sembra il caso, semmai me le ridarai…
F. : no no, insisto, almeno questo ti prego, lasciami una speranza!
A. : ok…
F.: senti, ancora una cosa…non vuoi proprio dirmi il perchè?

Ora, questo dialogo non è immaginario, è avvenuto davvero. Tra me e Facebook, per l’esattezza, quando, terminate le mie indagini sociologiche, ho tentato di cancellare il mio account. Se non mi credete (e se siete iscritti) andate su disattiva account.