Non sono immune dalla suggestione delle ricorrenze e poi i crisantemi mi piacciono e mi piace vedere la gente entrare ed uscire dia cimiteri. Quando ero piccola durante la messa avevo il permesso di gironzolare tra le tombe (strano, a pensarci ora, di averlo avuto) e mi piaceva tornare dopo un anno a controllare che i miei preferiti fossero ancora al loro posto ed anche riempirmi le tasche di quei sassolini bianchi.  Mi piaceva che dopo la funzione si andasse tutti a casa di qualche zia che vedevo raramente e ci fosse odore di castagne e qualche volta cercavo di scoprire se anche le zie avessero rubato manciate di ghiaia dalle tombe frugando nelle tasche dei loro cappotti appesi. Dalle zie paterne si parlava dei morti e si rideva molto, di solito finivano per litigare a voce alta ed io pensavo che se i morti erano lì si sarebbero sentiti a loro agio in quel clima familiare. Mi sembrava gentile nei loro confronti.
Non sono mai andata sulle tombe dei miei amici perchè sarei stata impacciata, non avrei saputo cosa fare. Non so nemmeno se ci siano dei sassolini e probabilmente hai una brutta lapide ed avrei pensato guarda questa stronza e questo posso pensarlo anche stando a casa. Ci eravamo scambiati una specie di promessa per i nostri funerali ma poi al tuo erano tutti così impegnati a soffrire che insomma, sarebbe stato un po’ maleducato mantenerla e poi non c’è molta gente che apprezza i simbolismi e men che meno che li trova necessari in un funerale.
Però immagino che se fosse toccato a te avresti mantenuto l’impegno e mi viene ancora da ridere ripensandoci.