Le situazioni si creano in maniera ai più incomprensibile e spesso ai più sfuggono di mano. Non sei di certo tu che hai voluto la situazione è stata lei a scegliere te la tua vita e soprattutto la tua mente, dove sembra soggiornare particolarmente volentieri. La situazione ti si presenta davanti a volte saluta a volte no (quasi mai no comunque) e pretende che tu la comprenda da buona amica e tu pretendi di farla uscire dalla porta ma non ne vuole sapere. E’ lì che i tuoi modi diventano non sgarbati ma un po’ più decisi, fermi e la inviti vivamente a lasciare la tua casa. La accompagni alla porta sul retro e ancora una volta le indichi il vialetto ma appena ti giri verso di lei è già sparita, la senti camminare al piano di sopra. Dannazione! E’ già arrivata in camera da letto?? Ma come diavolo ha fatto? Ora sei davvero furiosa la afferri con forza e le dici come si permette e cerchi di trascinarla quantomeno al piano di sotto. Lei ti segue. Una volta in soggiorno chiede di sedersi, lo fa. Vuole un bicchier d’acqua ora. E va bene. Eccolo. Non sai che quel bicchier d’acqua ti costerà caro. La situazione soggiornerà da te per un po’ e finirà per farti compagnia. Poi però giungerà il momento in cui sarai costretta a cacciarla e lei ancora una volta si opporrà. Sarà allora che la afferrerai con forza e la getterai dalla finestra. Poi però la guarderai rialzarsi e andare via e spererai che lei si giri ancora verso di te, almeno una volta.

 

 

 

                                                                                                      Dranae