"..insomma, ho un caratteraccio", conclude un mio conoscente non senza una certa fierezza. Mi domando cosa sia questa mania generalizzata di ambire ad un "caratteraccio". Non sarà che le persone confondono maleducato, sgradevole e fastidioso con temibile, pericoloso e letale? In questo caso forse sarebbe utile spiegare loro che i rottweiler, ad esempio, hanno un’indole pacifica e gioviale. Immagino che se tu sai che chiudendo le mascelle sbricioli un femore di mucca non senti tutto questo bisogno compulsivo di abbaiare in continuazione e di agitarti qua e là come un pazzo. Orso una volta è stato aggredito da un barboncino: si è limitato a tenerlo fermo sedendocisi sopra e poi ha guardato me e danilo con una specie di imbarazzo, come a dire "e adesso? potete spegnerlo voi, per favore?". Le persone con un "caratteraccio" mi mettono in imbarazzo. Me le immagino al mattino provare lo sgurdo gelido davanti allo specchio, salire in ascensore guardinghi come andassero nella giungla. Potenziali assassini, uh. Non si fanno pestare i piedi da nessuno, neh? E’ come se sventolassero una bandiera con scritto oh, penso di essere un idiota e ringhio nella speranza che non se ne accorga nessuno. Viene da fargli una carezza sulla testa e dirgli ma no dai, non fare così, rilassati, non sta succendo niente, l’acchiapacani non ti ha visto….